Viviamo in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia e sempre più interconnesso che da un lato ha portato importanti miglioramenti nella vita di tutti i giorni, ma dall’altro ci ha esposti a una nuova tipologia di minacce: il furto di dati.
Quante volte avete usato come password il nome del vostro animale domestico o la data di nascita di una persona a voi cara?
Quante volte avete cliccato sui tasti “accetta” o “continua” pur di far sparire quella fastidiosa finestra che era apparsa sulla schermata senza sapere realmente di cosa si trattasse?
Quella password poco sicura o quel click inconsapevole vi ha esposto a potenziali truffe o sottrazione di dati.
Oggi i furti di identità, la sottrazione di dati personali attraverso i social network o la clonazione di carte di credito, sono ormai sempre più frequenti, spesso a causa della poca prudenza da parte degli utenti che li rende vulnerabili a malware, phishing e altre minacce.
Un malware è un programma informatico usato per danneggiare o violare un computer. Ci sono varie tipologie di malware a seconda delle caratteristiche che questo presenta come per esempio: virus, worm, trojan horse, spyware ecc.
Una volta presente nel computer o quando viene avviato, il malware può dare luogo a diverse tipologie di problemi, più o meno gravi, dalla cancellazione di qualche dato, al furto di password, fino al furto degli accessi ai sistemi di home-banking.
Uno dei mezzi più utilizzati per la diffusione di malware è l’e-mail. Il malware spesso viene nascosto all’interno di un allegato che una volta aperto installa il programma malevolo sul computer dell’utente iniziando a inviare dati ai server dei truffatori.
Spesso tali sistemi sono stati progettati per diffondersi in modo capillare utilizzando i contatti degli utenti caduti nella loro rete, avviando inoltri automatici delle e-mail infettate, senza che i malcapitati utenti si accorgano di nulla.
Una volta sottratte le vostre password poi, attraverso la vostra e-mail, possono avere inizio delle vere e proprie truffe a discapito dei vostri contatti.
Altro tipo di truffa realizzata attraverso le e-mail è il phishing, finalizzata al furto di password, dei dati della carta di credito e delle credenziali di accesso ai sistemi di home-banking. Il phishing avviene attraverso la ricezione di e-mail da parte di indirizzi verosimili (es. nome.cognome@notariato.it) in cui si richiede nel breve tempo il pagamento di una fattura.
In alcuni casi è molto difficile accorgersi di essere il bersaglio di una truffa, soprattutto nei casi di spear phishing, ovvero il phishing mirato e costruito ad hoc per una specifica persona o azienda. Nel caso in cui si tratti di una persona, questa viene spiata per diverso tempo anche attraverso i social network e successivamente viene progettata una truffa personalizzata. Ad esempio il capo di un’azienda va in ferie e un suo dipendente riceve un’e-mail apparentemente inviata dal lui con le indicazioni per fare un bonifico immediato a un determinato Iban.
A Qboxmail, come provider di servizi e-mail per le aziende, vediamo spesso passare tramite i nostri sistemi messaggi e-mail inviati tramite account, magari con password deboli, contenenti truffe dirette verso terzi.
In questo caso i nostri sistemi di monitoraggio rilevano le anomalie e bloccano tali e-mail sospette. Nel caso in cui queste e-mail anomale non vengano bloccate automaticamente dal sistema, questo le segnala ai nostri tecnici che provvedono nell’immediato ad analizzare il problema ed eliminare la minaccia.