Il dominio di primo livello nazionale (ccTLD) “.it”, assegnato all’Italia, è gestito dal registro .it, parte dell’istituto di informatica e telematica (iit) del consiglio nazionale delle ricerche (cnr). Questa estensione identifica la presenza online di aziende, enti e privati in ambito italiano.
Fino al 2023, le registrazioni dei domini .it hanno registrato una crescita costante, influenzata da vari fattori:
Nel secondo quadrimestre del 2024, il numero delle nuove registrazioni di domini .it si è fermato a 134.000, contro i 147.000 dello stesso periodo del 2023.
Inoltre, ci sono state 16.000 cancellazioni in più rispetto alle registrazioni. Questo dato si confronta con un deficit di 10.000 nel 2023, evidenziando un aumento del gap tra chi registra un dominio e chi lo cancella.
Oltre alla digitalizzazione in senso stretto, il boom di nuove registrazioni di domini durante la pandemia è stato stimolato dall’urgenza imposta dal COVID-19.
Durante il lockdown, la necessità di mantenere una connessione con il pubblico ha portato aziende e realtà differenti a costruire una presenza online.
Questo periodo ha visto la nascita di nuovi siti web e pagine personali, con l’obiettivo di offrire servizi, informazioni o contatti digitali in un momento di limitata interazione fisica.
Ristoranti e bar hanno aperto siti per offrire opzioni di delivery o prenotazioni online; enti e organizzazioni hanno creato pagine per diffondere aggiornamenti e supporto; anche molti professionisti e privati hanno lanciato blog e siti personali per interagire con il proprio pubblico.
Con il ritorno alla normalità, numerose realtà hanno ripensato le proprie esigenze digitali, scegliendo di concentrare la propria presenza esclusivamente sui social media.
I Social Media sono strumenti semplici, immediati ed efficaci per mantenere visibilità e contatto diretto, senza le complessità di gestione di un sito web tradizionale.
Questa disaffezione verso il sito web è dovuta a vari fattori, tra cui:
Questo approccio immediato e diretto di comunicare e farsi notare, permette alle realtà digitali di rispondere alla crescente richiesta di contenuti “mordi e fuggi”, ideali per una società sempre più orientata alla fruizione rapida e al multitasking.
I social media offrono un’esperienza user-friendly, con funzioni come i direct messages per chattare direttamente con i clienti e la possibilità di caricare immagini, caroselli e foto prodotto, il tutto senza la necessità di competenze tecniche su piattaforme come WooCommerce o Shopify
Attenzione però: appoggiarsi esclusivamente alle piattaforme social significa legare la propria presenza digitale a terze parti e ai loro termini di utilizzo.
Affidarsi esclusivamente ai social media è il percorso più semplice e immediato, ma espone le aziende a potenziali rischi: le piattaforme possono modificare le proprie politiche, algoritmi o condizioni d’uso in qualsiasi momento, influendo sulle modalità di interazione con il pubblico e, in alcuni casi, riducendo la visibilità dei contenuti.
In altre parole, chi basa interamente la propria presenza sui social affida una parte fondamentale del proprio business a regole e limitazioni decise da terzi.
Avere un sito proprietario e un dominio personale offre autonomia, controllo e stabilità. Un sito web indipendente permette alle aziende di mantenere la propria immagine e contenuti senza dipendere da cambiamenti delle piattaforme social.
Allo stesso modo, Qboxmail offre alle imprese la possibilità di gestire le proprie email senza affidarsi ai colossi del settore.
Con soluzioni sicure e flessibili, Qboxmail permette alle aziende di mantenere il pieno controllo sulle comunicazioni digitali, rispondendo alla crescente esigenza di riservatezza e autonomia.